[2]Il
palazzo delle poste Centrali a Napoli, già fortemente danneggiato nel
bombardamento del dicembre 1942, fu ulteriormente lacerato il 7 ottobre 1943 da
una potente mina tedesca che era stata nascosta dall’esercito Nazista prima che
arrivassero gli americani. Quel giorno, per chiarirci, dopo la grande allegria
suscitata dall’arrivo degli Alleati, i Napoletani ripiombarono nell’angoscia. Questo
perché a bombardare, in quel determinato periodo, non erano più gli
anglo-americani, ma i tedeschi. La fuga nazista, in breve, non significò l’immediato
“Scoppio della Pace”, ma la lentissima instaurazione di un regno di Libertà,
Uguaglianza e di abbondanza per tutti con l’ideazione del “Piano Marshall” e
ciò vuol dire niente più Fame e Povertà. Tutto ciò, in altre parole, è una
Condizione imprescindibile per un Paese Realmente Pacificato. Speriamo che
succeda così anche in [3]Siria.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] “La
Nostra Guerra”: Le Quattro Giornate di Napoli: un Film di Aldo Zappalà
[3] http://www.ilpost.it/2016/08/19/guerra-in-siria-aleppo/
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