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“I Diavoli Diurni”
I
bombardieri americani, il 4 dicembre 1942, fecero un ferocissimo attacco alla
Città di Napoli colpendo la Zona del Porto, cioè il suo “Bacino”, dove era ancorato
l’“Incrociatore Attengolo” per delle riparazioni e il palazzo della Posta Centrale
che fu completamente sventrato e nel quale morirono parecchie persone e molte
altre furono gravemente ferite. In quella determinata occasione, poi, fu
orrendamente macellato anche un Cavallo attaccato a una Carrozza della quale
non si sapeva più nulla del Vetturino. Quella, in breve, fu la fase più “Terroristica”
di tutta la Guerra. Gli americani, a differenza degli inglesi, attaccavano
soprattutto di giorno, ossia quando i bambini erano a Scuola e la gente era a
Lavoro. Una cosa, questa, molto più frequente degli altri anni di guerra e che
coglieva di sorpresa la popolazione ormai stremata. Qualcosa, dunque, che avrà
moltissime repliche anche in questi ultimissimi
anni, non vi sembra?
Antonio Aroldo
“I Coraggiosi Portatori della Fulgida
Fiamma Immortale”
Il
Popolo Napoletano, come quello di tutta Europa, durante la Seconda Guerra Mondiale
si accorse che i Veri Eroi non erano i Soldati delle cosiddette “Fortezze Volanti”
che stavano Bombardavano, o quelli dei Carrarmati, che stavano distruggendo a
destra e a manca, ma i Vigili del Fuoco e tutti gli uomini del Pronto Soccorso
di quell’epoca che riportavano Vita e Speranza negli occhi della Gente. La medesima
cosa, miei cari ragazzi, è successa la notte
dello scorso 24 agosto 2016 nei paesi della Dorsale Appenninica colpiti dal
Terremoto. Tutti i Mezzi di soccorso, anche in quella determinata occasione,
hanno, infatti, compiuto il proprio Dovere salvando Molte Vite. Io, a tutte queste persone, dico Grazie!
Antonio Aroldo
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“La Lupa dalle Zampe Sporche”
“Intrigo
di Potere sotto il Crocifisso Veneziano”
Tutta
l’amministrazione del Vaticano, dopo la deportazione e la scomparsa di Pio VI,
fu smontata pezzo per pezzo e ai Cardinali di mezza Europa fu proibito, per Veto
imperiale, di riunirsi in Conclave per eleggere il nuovo pontefice. I francesi,
però, sottovalutarono le astuzie diplomatiche di alcuni Porporati e il 14 marzo
1800 fu eletto, Sommo Pontefice, un certo Barnaba Chiaramonti che prese il nome
di Pio VII (1800- 1823). Questo nuovo Papa, riavuto il “Trono Romano”, nominò
Ercole Consalvi che, era stato uno dei Fautori del nuovo Conclave tenutosi
nella Città di Venezia e quindi della sua Elezione, “Segretario di Stato”.
Antonio Aroldo
“Il Vestiario di un Re Mafioso”
Il
nostro raffinato protagonista, sempre per darsi un’aria da Gran Signore, si
comprò anche un grossissimo anello d’oro massiccio e completamente composto di
splendidi Diamanti. Egli, inoltre, iniziò a indossare della stupenda biancheria
di seta italiana e vestiti molto costosi. Tutta questa roba, per dirla in
breve, suscitava invidia e meraviglia nella maggior parte delle persone che lo
trattava con rispetto e riverenza. Ciò perché, non soltanto, incuteva Timore
con il suo lavoro, ma anche perché sapeva essere molto generoso quando voleva. Una
volta, per esempio rovinò il vestito di una ballerina versandogli sopra,
ovviamente per sbaglio, del vino. Al non si scompose più di tanto e diede ben
venti dollari alla ragazza per la Lavanderia.
Antonio
Aroldo
“Buon Compleanno, mio
Valoroso e Tenebroso Amico”
77
anni fa, negli “Stati Uniti”, nasceva un Mito, un Meraviglioso Eroe dei Fumetti
Contemporanei che, armato soltanto della sua Astuzia e di una Vivissima Intelligenza,
sconfiggeva il Male e la Corruzione del suo Paese d’origine: “Gotham City”. Sto
parlando, cioè, del Grande “Batman”.
La prima Graphic Novell, dedicata a questo Stupendo Personaggio Noir, fu
intitolata, dal suo Autore Bob Kane, “Il Cavaliere Oscuro” in cui si raccontava
la “Nascita dell’Eroe” e le sue prime affascinanti Avventure. La cosa che mi ha
interessato di più di questo Paladino della Giustizia, però, è stato sempre la “Bat-Caverna”
e il suo strabiliante contenuto. Ah, se esistesse realmente un Uomo così, il
Mondo sarebbe un Posto Migliore.
Antonio Aroldo
“Una Splendida Fotografia per un
Mondo Soavemente Incantato”
Il
Governo Fascista, nella Primavera del 1940, a Napoli inaugurò la Costruzione della
cosiddetta “Mostra d’Oltre Mare”. Uno Spazio Permanente per la Storia, per le Arti
d’ogni genere e forma che ha sempre meravigliato donne, uomini e Bambini. Quest’anno,
miei cari ragazzi, c’è qualcosa per i “Palati Sopraffini”: i prossimi 23, 24 e
25 settembre ’16, infatti, vi è l’esposizione del “Festival
dell’Oriente”. Un argomento, questo, che mi ha affascinato per tutta la mia
infanzia; fin da quando, cioè, il sottoscritto guardava i cartoni-animati
giapponesi di: “Sasuke”
e dello “Shogun
Mizu kunimitsu”. Dev’essere, in altre parole, Strabiliante, Magico e Misterioso!
Mi raccomando, portateci i vostri Figli.
Antonio Aroldo
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“La Lupa dalle Zampe Sporche”
“Il
Guinzaglio Francese”
Il
Governo Repubblicano Francese, il 14 settembre 1791, dichiarò i feudi pontifici
di Avignone e del Contado Venassino, Territorio Nazionale. Questo determinò,
come vi ho già accennato, un’altra grossissima perdita per le casse pontefice. La
cosa, però, si fece ancora più grave con la perdita di Bologna, Ferrara, Ancona
e per finire anche la Romagna deve cadere, come tanti altri paesi, nelle mani
dell’esercito napoleonico. Il Direttorio Rivoluzionario, in breve, vorrebbe
decretare la fine dello Stato Pontificio ma Napoleone frenò l’entusiasmo dei
suoi Capi Politici. Egli, infatti, già sognava, almeno secondo me, i Futuri
Fasti Imperiali. Ma torniamo, invece, al nostro discorso. Pio VI, per dirla in
due parole, si trovava chiaramente sotto scacco. Il sommo pontefice, difatti,
dovette ritirare la Condanna del Clero Civile Francese, pagare un forte
indennizzo di guerra e infine dovette andarsene in Francia in Esilio quando
nacque la Repubblica Romana Giacobina.
Antonio Aroldo
“Dalle Stalle alle Stelle
Insanguinate”
Il
nostro giovane Al, in altre parole, fece una rapida scalata sociale. Una bellissima
ascesa in cui, Scarface, coinvolse anche tutti i membri della sua Famiglia d’origine.
Egli, infatti, trovò un lavoro a tutti i suoi fratelli e a ogni suo cugino e
per finire diede una principesca villa a due piani in stile inglese, tutta Marrone
Scuro- quasi rossa, alla propria madre e a Sua Moglie. Un invidiabile quadretto
non c’è che dire. Una vera e propria opera d’arte tipica di quel periodo così
Ruggente, che però, come potete già immaginare, era stata Dipinta con il Sangue
di Povere Persone Innocenti.
Antonio Aroldo
“La Furia Devastatrice dei Conflitti”
Qualche tempo fa, la mia vecchia Zia di
Famiglia, mi ha raccontato che una volta, durante la Seconda Guerra Mondiale
nel lontano
1943, i tedeschi distrussero, senza alcun riguardo, una piccola Cappelletta
Votiva che si trovava nei pressi della Città di Portici, sempre se ho ben
Capito, all’altezza di Via Argine. La cosa accadde, almeno che il sottoscritto non
abbia frainteso le poche parole che mi ha riferito questa sua anziana parente,
durante un’infernale sparatoria con la Resistenza Napoletana. Tutto ciò, in altre
parole, non è altro che un’altra prova del fatto che in tutte le Guerre, i
Soldati in campo, non avranno mai Rispetto per niente e per nessuno: basta
pensare a ciò che è accaduto in Siria con le rovine di Palmira.
Antonio Aroldo
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“La Lupa dalle Zampe Sporche”
“Il
Virus della Libertà si Diffonde”
Pietro_Leopoldo
II, Fratello di Giuseppe e Gran duca di Toscana, imitò la legislazione
Imperiale e vagheggiò anche l’Idea di creare una “Chiesa Nazionale” Autonoma da
Roma. La medesima Politica, poi, fu seguita dal Regno di Napoli, che
annualmente, era tenuto a versare nelle casse vaticane la somma di 7000 ducati
d’oro. Lo Stato Napoletano, infatti, non era altro che un “Feudo” del Papato. Il
pagamento di questa specifica e antica tassa, in breve, terminò nel 1787, cioè
due anni prima della Rivoluzione Francese. Evento, questo, che come possiamo
immaginare tutti grazie alle “Guerre Napoleoniche”, assestò un colpo durissimo
alle finanze vaticane.
Antonio
Aroldo
“Un Grande Proponimento per la
Giustizia in Vaticano”
Le
autorità vaticane, qualche tempo fa, sono state chiamate a Ginevra, davanti a
una Commissione Internazionale dell’“ONU”, per rispondere sul
delicato tema della Pedofilia da parte di sacerdoti e in particolare per dare
conto di un caso esploso nel 2011 che riguarda l’ex nunzio nella Repubblica
domenicana, polacco. La Santa Sede, tramite i suoi rappresentanti, ha risposto
illustrando le misure che ha intenzione di prendere è sta prendendo nella lotta
alla Pedofilia.
Monsignor Silvano Tomasi, rappresentante del Vaticano, ha risposto così:
“I pedofili si trovano ovunque, anche nelle professioni più rispettose del
mondo”. Egli, poi, ha continuato dicendo: “Sfortunatamente anche tra i
sacerdoti e altri membri del personale della Chiesa”. Il Cardinale, inoltre, ha
approfondito la sua risposta, spiegando: “Si tratta di un fatto particolarmente
grave, perché su queste persone è stata riposta fiducia e sono chiamati a
svolgere un servizio di promozione e protezione della persona umana, da un
punto di vista fisico, emotivo e spirituale”.
Il caso in questione riguarda l’ex nunzio Josef Wesolowski, accusato di abusi
sessuali su minori. Tomasi, infine, ha assicurato che sarà giudicato con la
massima severità e ha terminato affermando che: “E’ importante far luce su
quanto avvenuto nel passato e prendere tutte le misure necessarie per impedire
che questi fatti avvengano di nuovo”. Il rappresentante di Bergoglio, in altre
parole, ha espressamente dichiarato che la “Santa Sede” s’impegnerà “affinché
siano pienamente rispettati i principi di giustizia e soprattutto vogliamo
contribuire alla guarigione delle vittime e a tutti quelli che hanno subito
tali abusi”. Speriamo che questi propositi siano realmente onorati.
Antonio Aroldo