“La Pratica del Hogo hon'nō”
“La Pratica del Hogo hon'nō”
L’istinto
di protezione, questo e nient’altro, fu la molla che spinse Benkei a
comportarsi in quel modo. La guardia doganale, infatti, dopo aver lasciato
andare il gruppo di Monaci, ci ripensò e voleva vedere personalmente la lettera
dell’abate del Tempio. Il nostro
Eroe, allora, decise, non sapendo più che pesci prendere, di far scappare il
suo nobile Signore e tutti i suoi uomini e di affrontare da solo l’intera
guarnigione. Un sacrificio estremo, quindi, dettato dall’Amore e da un profondo
Rispetto, non dal mero raziocinio. Qualcosa, dunque, di molto simile a quella
che fece mia madre, quando le si ruppero ben sei costole della Cassa Toracica
(in una volta sola) per proteggermi da una caduta in bagno.
Antonio Aroldo
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