[2]L’adrenalina
fu questa e nient’altro che, per così dire, fece da carburante segreto al monaco
Saitò Musashibò Benkei nel suo ultimo giorno di vita e che gli permise, tanto
per farla breve, di “Morire in piedi” a 39 anni[3]. La
produzione di questo naturalissimo ormone, per chiarirci, riuscì, in quel determinato
momento, a contrastare l’aumento del cosiddetto “Acido Lattico” e a non far
intorpidire i muscoli del corpo nonostante le molte ferite avute in quel
bellissimo scontro di Arti Marziali. Una cosa molto simile, quindi, a ciò che
accadeva ai mitici ed eroici Fratelli Abbagnale quando facevano le loro [4]prodigiose
gare di Canottaggio.
Antonio Aroldo
[1] Tutti i
Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] http://www.storiedisport.it/?p=1129
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Sait%C5%8D_Musashib%C5%8D_Benkei
[4] https://www.youtube.com/watch?v=CAQigznZgx4
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