[1]
“Un’Operazione Medica sotto Tortura”
[2]Marina
Jurlova, un giorno
durante una Grande Battaglia, si ferì gravemente a una Coscia. La Nostra
Protagonista, in altre parole, rischiò di perdere la Gamba. Ella, però, riuscì
ad aggrapparsi talmente tanto al Braccio del Chirurgo Operante che, il Dottore,
decise di non amputare e di provare a Salvare l’Arto in questione. Una
Decisione, quindi, dettata dalla Grande Vitalità della Giovane e Coraggiosa Cosacca
che non volle lasciare il Polso del Medico neanche sotto Anestesia. Quel Povero
Uomo, cioè, aveva l’Arto superiore pieno di Segni e di Graffi.
Antonio Aroldo
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