[2]Annamaria
Moneta Caglio, la sera in cui morì Wilma Montesi, non fu invitata alla Festa.
Il Marchese Ugo Montagna, infatti, le chiese, espressamente, di non farsi
vedere. Il suo nobile amico, per essere più espliciti, le disse che c’era la
“Caccia alle Quaglie” e che era una Cosa Privata. Qualche settimana dopo, la
nostra testimone lesse sul Giornale che, la protagonista di questa storia,
era stata trovata morta, proprio, nella
zona di Capo-Cotta e cioè dove c’era la Villa, la “Tenuta di Caccia” del
suddetto Blasonato Affarista e iniziò a preoccuparsi per Montagna, per il quale
nutriva, un “Sincero Sentimento”.
Antonio Aroldo
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