La
Costituzione Italiana, Carta Fondamentale dei nostri Diritti, non è stata
scritta soltanto da grandi uomini come Alcide De Gasperi o come Umberto
Terracini, ma anche da grandi donne. Fra esse, miei cari ragazzi, voglio
ricordare [2]Teresa
Noce. Essa, amici miei, fin da giovanissima, fu una gran lavoratrice. Lei,
infatti, fece mille mestieri: dalla garzona del fornaio alla sarta e tanti
altri. Questa coraggiosissima Ape Operaria, difatti, ogni qualvolta che era
trattata male dal suo datore di Lavoro si ribellava e cambiava tranquillamente
posto senza mai perdersi d’animo. Una vera e propria eroina, quindi, portatrice
all’interno del Partito Comunista, prima e poi in seno all’Assemblea Costituente,
di quel fortissimo spirito d’indipendenza e di Libertà che contraddistingue,
ancora oggi, il Nostro Sacro Libro e che la sostenne anche quando il suo
matrimonio con Luigi Longo fu annullato dalla famiglia del proprio sposo
senza che lei potesse far niente.
Antonio Aroldo
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