[2]Catherine
Parr, si era affezionata ai figli di Enrico VIII, perché aveva sempre
desiderato averne dei propri. L’occasione si presentò con il quarto matrimonio
avvenuto qualche anno dopo
la morte del Re. Ella, però, non poté godersi le gioie della maternità. La nostra
protagonista, infatti, morì durante il parto. Questa dolcissima signora, per
dirla in poche parole, capì, soltanto con la propria morte, che, essere madre, significa
sacrificarsi per i figli. L’ultimo passo, quindi, di una consapevolezza
profonda maturata con il tempo. La stupenda dama del nostro racconto, cioè, è
riuscita a godersi il più bel dono, che la natura abbia fatto a tutte le donne,
fino all’ultimo istante della sua vita. Un meraviglioso regalo, dunque, che
molte altre neanche si sognano di concepire.
Antonio Aroldo
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