“La Principessa di Ghiaccio Inglese”
I
rapporti fra Catherine e Maria, figlia del Re d’Inghilterra Enrico VIII, furono
da subito molto freddi e formali. La nostra
prima protagonista, infatti, avrebbe voluto istaurare una qualche forma di
rapporto con quella giovane ragazza, che ormai, s’avviava a diventare una
Donna, ma la principessa la teneva a debita distanza. Ella, difatti, aveva
sempre odiato la vita libertina del padre, e adorava invece, la figura della
madre, morta da sola da tempo. La futura Regina inglese, altre parole, sfogava
tutto l’astio accumulato nei confronti della Figura Paterna, contro la
Matrigna. Una relazione molto difficile, quindi, che non si risolse mai anche
perché, nessuna delle due, fece il primo passo. L’ultima Regina-Consorte, nel
contempo però, fece di tutto per far riavvicinare Padre e Figlia.
Antonio Aroldo
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“Una Mamma Perfetta Inglese”
Catherine
Parr, si era affezionata ai figli di Enrico VIII, perché aveva sempre
desiderato averne dei propri. L’occasione si presentò con il quarto matrimonio
avvenuto qualche anno dopo
la morte del Re. Ella, però, non poté godersi le gioie della maternità. La nostra
protagonista, infatti, morì durante il parto. Questa dolcissima signora, per
dirla in poche parole, capì, soltanto con la propria morte, che, essere madre, significa
sacrificarsi per i figli. L’ultimo passo, quindi, di una consapevolezza
profonda maturata con il tempo. La stupenda dama del nostro racconto, cioè, è
riuscita a godersi il più bel dono, che la natura abbia fatto a tutte le donne,
fino all’ultimo istante della sua vita. Un meraviglioso regalo, dunque, che
molte altre neanche si sognano di concepire.
Antonio Aroldo
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“Una Maschera Anglicana per Amore”
Catherine
Parr,
secondo le fonti, dovette fare “atto di sottomissione” a Enrico VIII per ben 2
volte. La Coppia Reale, infatti, aveva iniziato, almeno negl’ultimi anni di
Regno, a litigare molto spesso. Il monarca inglese, difatti, aveva incominciato
a far entrare a corte dei consiglieri spirituali di fede cattolica. Una cosa,
questa, che non piaceva, ne alla moglie e né a tutti gli altri anglicani. Il famoso
libro di preghiere, in realtà, fu regalato, proprio all’inizio, di una
discussione che fu stoppata con la frase: “Catherine, eseguite i miei ordini”. Il
Re, cioè, aveva voluto la Separazione da Roma, soltanto perché si era
innamorato di Anna Bolena, ma a dire il vero, egli era un fervente cattolico. La
nostra protagonista, infine, rischiò anche di essere accusata d’eresia.
Antonio Aroldo
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“Il Grande Eroe della Riforma
Anglicana”
Enrico
VIII, salì al Trono d’Inghilterra il 24 giugno ’1509 subito dopo la morte del
Fratello maggiore. Il nostro protagonista, famoso come Uxoricida, fu fautore
dell’abolizione dei Monasteri Inglesi. Egli, in altre parole, confiscò per lo
Stato tutti i Beni della Chiesa di Roma. La sua ultima moglie Catherine Parr,
un bel giorno, gli regalò un prezioso libro di preghiere con sopra una Dedica
che recitava così: “Al Mosè che liberò il Nostro Popolo dal Potere del Faraone”,
ma non fece soltanto ciò! Alcuni provvedimenti legislativi contro l’Invocazione
dello Spirito Diabolico e contro la Sodomia, furono opera sua
Antonio Aroldo
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“Come Muore una Signora del Nilo”
La
morte della Regina Cleopatra, secondo recenti studi, non fu causato dal morso
del famoso aspide, ma dalla mistura di differenti veleni. Una combinazione,
quindi, molto più veloce e letale. Il
veleno del suddetto serpente del deserto, infatti, è, in base a quello che
dicono gli esperti, molto lento a dare il “Riposo Eterno”, e ciò stride con
quello che affermano i testi. Il
suo suicidio, comunque sia, è stato ripreso in un bellissimo quadro di una
grande artista che abbiamo già incontrato nella nostra pellegrinazione, ossia
Artemisia Gentileschi. La Monarca Egizia, in tale dipinto, è intenta a
suicidarsi pur di non soccombere al Violento Potere di Roma.
Antonio Aroldo
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“Innamorarsi per un Meraviglioso
Cocktail”
La
Potente Regina
d’Egitto, Cleopatra Filopata, secondo alcuni esperti del settore, per riuscire
ad ammaliare il famoso Generale Romano Marco-Antonio, una sera a cena si fece
portare una bellissima coppa con dentro un tipo d’aceto fortissimo. La nostra
meravigliosa protagonista, infine, prese una delle perle dei suoi stupendi
orecchini e la fece sciogliere in quel così regale bicchiere senza neanche
batter ciglio. Una piccola dimostrazione di forza, questa, che colpì moltissimo
l’uomo che, come già sapete tutti, le rimase legato fino alla morte d’entrambi.
Antonio Aroldo
“Visioni Infernali e Quadri d’Autore”
Jean
(Jeanette) Valois, quando condannata, le fu data una terribile pena aggiuntiva.
La nostra bella protagonista, infatti, fu marchiata a fuoco come un “Vitello”
con una “V” stilizzata che stava per “Voleur”, ossia “Ladra” in lingua francese.
Una cosa, questa, che come voleva la prassi, avvenne pubblicamente sotto lo
sguardo atterrito di tutti. Una macabra scena, quindi, che contribuì ancora di
più a far aumentare l’odio e l’animosità della gente contro il Re e la Regina. Maria-Antonietta,
per ripulirsi l’immagine, si fece ritrarre in un bellissimo quadro con i suoi
due figli e con un semplice vestito rosso simile a quello che indossava
quasi sempre la suocera, ma non servì a nulla, ormai il Danno era fatto!
Antonio Aroldo
“Due Mondi in Guerra per Amore di
Elena”
La
Guerra di Troia fu cosi affascinante anche per un motivo molto particolare e al
quale, quando si è a scuola, non si da molta importanza. Essa, infatti, fu il
primo conflitto combattuto in un contesto, per così dire, “Mondiale”. I Greci,
i Micenei, i cosiddetti “Achei” avevano dalla loro tutto l’Occidente. Essi,
difatti, erano riusciti a coprire, con i propri “Baronati”, gran parte di quel
mondo. Il Re Priamo, nel contempo, aveva dalla sua le Amazzoni della Regina
Pentasilea che veniva dall’Anatolia e, tanto per fare un altro esempio, anche
un contingente di Etiopi, che in greco, significa “Faccia Bruciata”.
Antonio Aroldo
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“Innamorarsi di uno Spirito Indomito”
La
mossa della
Principessa Svedese Alvida spiazzò tutti alla Corte di Danimarca. Il suo
fidanzato ufficiale, però, non si volle affatto arrendere. Half, erede al trono
danese, radunò, infatti, una grandissima flotta per raggiungere e sconfiggere
la sua futura consorte. La ricerca, ovviamente, costò molto tempo e parecchio
denaro, ma alla fine l’amore, così dice la Leggenda, trionfò anche per loro. Il
personaggio della nostra stupenda protagonista, comunque sia, nel corso dei
secoli è diventato così popolare, da essere ripreso da una Famosa Serie Tv
Animata Giapponese.
Antonio Aroldo
“Il Sogno dell’Ultima Faraona”
La
Grande Regina d’Egitto, come voi già saprete, ebbe 4 figli: uno dal Generale
Giulio-Cesare che fu chiamato Tolomeo-Cesare o Cesarione
che significava “Piccolo Cesare” e altri 3 da Marco-Antonio. Fra questi
ricordiamo i due gemelli Cleopatra-Selene ed Elios, ma non dimentichiamo l’ultimo
arrivato, e cioè Tolomeo-Antonio. La loro fine, comunque sia, rimarrà per tutti
un bel mistero. La maggior parte degli analisti, difatti, concorda nel dire che
sono stati tutti quanti uccisi con l’Invasione Romana del territorio egizio. Altri,
invece, credono che siano scappati in India o in qualche posto dell’Africa Nera.
L’intento della loro madre, quello in breve di creare una Potente Dinastia Romano-Egiziana,
fallì miseramente.
Antonio Aroldo
https://www.youtube.com/watch?v=lmIOAeM5_-U
“Piratessa per la Libertà”
Alvida
fu una delle donne pirata a Comandare delle Navi con equipaggi composti da sole
donne che, come la nostra protagonista, avevano rifiutato dei matrimoni
combinati. Ella, tanto per esser chiari, era della Svezia meridionale. La sua
reale esistenza, però, non è stata molto candeggiata dagli analisti della
Storia Ufficiale, perché esistono pochissimi documenti che attestano la Storia
di questo personaggio. La sua leggendaria vita, comunque sia, fu tramandata dal
popolo dei Vichinghi fin dal 9° secolo (d.C.). Una tradizione orale, questa,
che parla, ancora oggi, delle sua gesta come piratessa e del suo rifiuto di
sposarsi con il principe di Danimarca. Questa principessa del Nord, infatti,
non ci pensava proprio a restare a casa in attesa del marito e a sfornare
figli. Lei, in altre parole, voleva essere indipendente.
Antonio Aroldo