[2]Giuseppe
Di-Cristina, per esser più precisi, fu ucciso il 30 maggio 1978. Il Rapporto delle sue
Confidenze fu messo in un Archivio e dimenticato. Fra le cose dette in quelle
Carte c’era anche il Progetto d’uccidere il Capo dell’Ufficio Istruzioni della
Città di Palermo, ossia il Giudice Cesare Terranova. Un Piano, questo, di
Salvatore Riina in persona. Una cosa, questa, che fu fatta nel settembre del
79. Egli, infatti, venne eliminato assieme al Suo Autista, il Maresciallo
Mancuso della Pubblica Sicurezza. I Problemi per il Capo-Mafia di Corleone,
però, non finirono certo lì. Il Suddetto Magistrato, difatti, fu sostituito da
Rocco Chimmici che riprese in mano quella documentazione e l’affidò a Due
Investigatori d’eccezione: il Vice- Questore Ninni Cassarà e il Capitano dei
Carabinieri Mario De-Leo. Uomini dello Stato, purtroppo, tutti e due uccisi. Lo
Stato Risponde e Cosa Nostra Uccide.
Antonio Aroldo
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