[2]Leonardo
Vitali parlò dei suoi Rapporti con La Mafia e di tutti gli Affari Sporchi di
quella Determinata Epoca. Egli, infatti, volle parlare del Sequestro del
Giornalista Mario De-Mauro che lavorava, come vi ho già detto, al “Paese Sera”.
Il Nostro protagonista, inoltre, chiamò in causa anche l’Ex Sindaco della Città
di Palermo Vito Ciancimino che, a quel tempo, era all’Apice del Suo Potere. I
suoi Interrogatori furono molto interessanti anche perché disse che, al Vertice
di Cosa Nostra, c’era una Commissione. Egli, infine, tirò in ballo anche
Stefano Bontade e Pippo Calò. Il Giovane Pentito, però, non si fermò lì.
Vitali, difatti, introdusse, nelle sue Dissertazioni con gli Inquirenti, anche
un Gruppo di mafiosi provenienti da Corleone e in cui c’era pure certo
Salvatore Riina: poco conosciuto in quel periodo, ma che si stava facendo le
Ossa.
Antonio Aroldo
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