[2]Giovanni
Barbareschi, durante tutto il Ventennio Fascista,
faceva parte di un’Associazione di Scout Anti-Regime che si Chiamava “Aquile
Randagie” e che aveva un Ruolo molto Particolare nella Resistenza. Essa, infatti,
faceva Scappare i Perseguitati Politici Italiani, sfruttando le loro
Particolari Competenze, in Svizzera. Il loro Membro più Famoso fu, per
l’appunto, Barbareschi con il Nome da Battaglia di “Don Stefano” e che aiutò,
tra le altre Persone anche il Giornalista Indro Montanelli quando rinnegò il
Partito Fascista e dovette Espatriare. Il Suddetto Maestro della Carta Stampata
infine, dopo molti anni, rincontrò il Suo Salvatore e gli regalò uno dei Suoi
Libri con Sopra una “Dedica” che diceva: “Al Mio Caronte”.
Antonio Aroldo
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