[2]I
Bambini Ebrei, trasferiti in Inghilterra nel 1938, potettero tenere i Contatti con i Genitori
Naturali, rinchiusi nei Campi di Sterminio Nazisti, tramite un Folto Carteggio
corredato di molte foto dei Fanciulli di cui stiamo parlando. Uno scambio di
lettere, quindi, pieno di un Forte Patos. Questo, forse, significa, che, i
Prigionieri di quei Posti così Infernali, non erano del tutto isolati dal resto
del Mondo. Queste Missive, inoltre, continuarono anche a Guerra Inoltrata e
nelle quali si evince benissimo che, queste Madri e Padri di Famiglia,
sapevano, alla perfezione, di dover Morire, con frasi del tipo: “A Dicembre
toccherà a Noi”.
Antonio Aroldo
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