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“Una Lotta Fratricida fra Amanti del
Passato e Innamorati del Futuro”
L’Imperatore
Hiroito Giapponese, nell’autunno del 1877, avviò per il Territorio Nipponico,
un grande processo di trasformazione per il proprio Paese. Egli, infatti, aprì
le porte al Mondo Occidentale e alle Sue Grandi Innovazioni Tecnologiche
Amministrative. I Giapponesi, tanto per chiarirci, dovettero cambiare: niente
più Chimono, Armatura e Spada, ma Divise Militari, Pistola e Fucile; niente più
Feudatari e Servi, ma Amministratori Statali e Impiegati. Un certo Saikò
Nakamura non era d’accordo con questo cambiamento così radicale. Il nostro
protagonista, difatti, era l’ultimo discendente di un’Antica Stirpe di Samurai
e non voleva abbandonare le Sue Tradizioni e allora, con un gruppo sostanzioso
di alleati, si ribellò all’esercito imperiale, e dopo qualche battaglia, arrivò
nella Capitale di Tokyo per manifestare davanti al Supremo Monarca con soli 300
Guerrieri che alla fine furono tutti uccisi.
Antonio Aroldo
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