[2]Giordano
Bruno, a Venezia, fu Corteggiato da tutta la Nobiltà del Posto, e per gli
stessi motivi di Emogenico. Il nostro protagonista, però, volle rispettare
l’accordo con il suddetto Nobile. Il Nolano, quindi, iniziò le Sue Lezioni al
Veneziano che, da Bravo Scolaro, imparava ogni Singola Parola che il Suo
Maestro gli diceva. Il Filosofo, dopo 3 mesi però, decise di tornare in
Germania. Egli, infatti, aveva saputo che, nella Città di Franco Forte, stavano
per pubblicare alcune sue opere. Il suo allievo, però, voleva che nessuno lo
lasciasse e disse di No(!) alla Sua Richiesta. Lo Studioso Campano, allora- la
sera del 22 maggio 1593, decise di fuggire, ma la sua fuga non riuscì. Il Suo
Padrone di Casa, difatti, s’aspettava una Mossa del Genere e lo fece arrestare
dall’Inquisizione facendo anche un’accusa ben circostanziata. In tutto quel
periodo, tanto per farla breve, il geniale maestro, aveva parlato di tutto il
Proprio Pensiero Critico.
Antonio Aroldo
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