[2]La
prima Testata Giornalistica, a occuparsi in maniera concrea e completa del Caso
Montesi, fu un certo Cronista d’Assalto di nome Silvano Muto. Egli, infatti,
scrisse, tra le pagine del Giornale di sua proprietà (chiamato “L’Attualità”),
il primo di molti articoli giornalistici su questa vicenda e tirando in ballo
un giovane pianista di musica Jazz, frequentatore del “Bel Mondo”, chiamato
Piero Piccioni. Costui, miei cari ragazzi, era il figlio di Attilio Piccioni,
Ministro degl’Esteri ed Erede Politico di Alcide De-Gasperi. [3]“L’Europeo”,
poi, rincarò la dose pubblicando una “Mezza testimonianza di una persona che
dichiarava di aver visto la Vittima passeggiare sulla spiaggia con un rampollo
di una nota famiglia romana; e da lì, nacque una raffica infernale di
pubblicazioni preparate da persone senza scrupoli che volevano gustarsi quell’invitante
pasto a caccia di un po’ di notorietà.
Antonio Aroldo
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