[2]Adolf
Hitler, il 6 aprile 1941, dette il via alla cosiddetta “Operazione Castigo”. Una
massiccia azione combinata di Attacchi Aerei e di Terra che, tanto per farla
breve, puntava a mettere, sotto il Giogo Nazista, l’intera nazione iugoslava. Quel
giorno, infatti, fu bombardata la Città Belgrado. Il progetto del fuhrer, in un
primo tempo, sembrò funzionare; l’esercito regolare iugoslavo, difatti,
capitolò soltanto in 12 giorni e il governo dovette scappare a Londra sotto la
protezione della Monarchia. Una “Guerra Lampo”, quindi, che sembrava cotta e
mangiata. Il dittatore tedesco e la propria cricca, però, non avevano studiato
il Territorio, che è pieno di montagne impervie, e non avevano messo in conto
la grande resistenza di Tito. Una cosa, questa, che costò molto cara.
Antonio Aroldo
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