[2]Il
sistema inventato dal Conte di Montalembert, garantì a Pio IX, una rendita
fissa di circa 300.000 scudi. Il resto, invece, era distribuito in parte uguali,
ma molto variabili, all’esercito pontificio, al fondo della Tesoreria di Stato
e, tramite la Banca Romana, si registrò un’operazione immobiliare, per la cifra
di 75.000 scudi, per l’acquisto di Palazzo Marescotti in Via della Pigna. L’istituzione
bancaria della Citta di Roma, per chiarirci, ebbe il Compito Tassativo di
Garantire e di fare da Prestanome nella suddetta Compra-Vendita. Il lavoro del
suddetto Nobile francese, in breve, regalò al Vaticano, oltre al Favoloso
Stipendio del Papa, altri 770.000 scudi.
Antonio Aroldo
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