“I Folli Giochi del Puparo e del Pupo
Panettiere”
La
Riforma
Costituzionale del Governo, miei cari Lettori, è stata pesantemente sconfitta
da una maggioranza schiacciante che non ha voluto ascoltare le insistenze di
chi, almeno secondo me, con “Autistica Arroganza” continuava a dire: “Cari
Bambini, ho vi Mangiate quello che Papà ha ordinato per Voi, oppure non vi
porto più al Ristorante”, spacciando una “Semplice Pasta al Parmigiano” per un
Piatto da Grande Chef. Questa riorganizzazione dell’Assetto Istituzionale,
infatti, non era altro che, come vi ho già detto più di una volta, una mera
riproposizione, opportunamente mascherata, dello “Statuto
Albertino”. Una cosa orribile in cui il Senato era composto da Nominati, in
quel caso dal “Monarca” e i “Deputati” dovevano essere “Scelti”, “Eletti”
secondo un “Sistema Elettorale” che escludeva chiunque non avesse un certo
“Censo” o comunque un “Titolo di Studio”,
ossia doveva appartenere a una certa “Casta”. L’incomprensibile testo
della legge
Renzi-Boschi, di fatto, otteneva proprio questo: dava più Voce, più Potere a
una certa Cerchia di Cittadini ed escludeva tutti gli altri; trattando le
“Persone Comuni” come “Fanciulli” da “Educare”. Un qualcosa non voluto dall’Ex
Presidente del Consiglio, ma dal suo “Primo Finanziatore”, il cui Nome non
Conosco, ma che ai “Piani Alti” è molto Conosciuto.
Antonio Aroldo
Nessun commento:
Posta un commento
Commentate tutto e passate Parola