[1]
“Un Giusto Italiano Ucciso per Motivi
Elettorali Inglesi”
[2]Nicola
Bellomo era un Generale Pugliese tutto di un pezzo con idee da Ottocentista
che, nel 1941- quando aveva 60 anni, fu richiamo in Servizio per la Seconda
Guerra Mondiale. Il Nostro Protagonista, però, venne inviato a Dirigere un
Campo di Prigionia, niente di ché. Lì, però, avvenne una cosa che segnò la Sua
Fine. Due Prigionieri Inglesi scapparono, ma furono subito ripresi. Il Graduato
Italiano, allora, li interrogò per cercare di capire com’erano fuggiti,
facendosi indicare il posto preciso da cui erano scappati. Alcune Sentinelle
però, guardando la Scena, credettero che volessero scappare un’altra volta, e
spararono uccidendo uno e ferendo l’altro. Le Autorità Italiane, in conseguenza
di ciò, fecero un’Inchiesta dalla quale uscirono tutti Assolti. L’8 settembre
1943, l’Esercito Italiano, si Disciolse come Neve al Sole. Bellomo, No, Bellomo
rimase al suo Posto, anzi organizzò la Resistenza di Bari che era la Sua Città
Natale e fu anche premiato dagli alleati per questo. Alla fine di Gennaio però,
il Nostro Eroe, fu arrestato e Condannato a Morte nell’Estate del 45 per gli
Eventi di 3-4 anni prima. La cosa accadde, molto probabilmente perché, il
Generale, in tutto quel periodo, aveva denunciato tantissime Ruberie e si era
fatto tantissimi Nemici che cercarono di fargliela Pagare Cara. Gli Inglesi,
inoltre, cercavano un Colpevole a tutti i Costi per motivi, Squisitamente, Politici.
Churchill, per chiarirci, aveva bisogno di una “Vittoria Giudiziaria” per
Vincere le Elezioni.
Antonio Aroldo
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