^[1] “A Caccia della Verità”

 [2]La Giustizia Italiana, per il Caso di Wilma Montesi, avviò ben due Procedimenti differenti e consecutivi: uno contro Silvano Muto e altri giornalisti, per il Reato di Calunnia, accusa questa, che fu subito accantonata, non appena la Vicenda incominciò ad avere contorni più precisi; e un altro, invece, nei confronti del Marchese Ugo Montagna e del Pianista Piero- o Gianpiero Piccioni, per la Scomparsa della nostra bella protagonista. Questo secondo Procedimento fu, a differenza del primo, un’Inchiesta Seria e Concreta seguita da un Magistrato di Ferro, se così si può dire, chiamato Raffaele Sepe e invitato a occuparsi di questa Storia dalle Alte Sfere.

Antonio Aroldo

   

 

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[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo

[2] https://www.youtube.com/watch?v=CInkOT0ZyqI