martedì 7 marzo 2017


[1] “Le Battaglie Politiche di un Fine Patriota”

[2]Lincoln, entrò in politica con idee ben precise. Egli, infatti, voleva uno Stato Centralizzato, Forte e Unito che bloccasse le spinte autonomiste del Sud che andavano a calpestare gli interessi del nord. I Sudisti, difatti, prosperavano grazie a precisi accordi commerciali con la Gran-Bretagna. Il futuro Presidente, invece, aveva intenzione di ridistribuire le Ricchezze creando un sistema di Barriere Doganali. Questo programma politico, infine, fu portato avanti con forza anche quando, nel 1858, decise d’entrare a far parte del Partito Repubblicano che aveva posizioni decisamente anti-Schiaviste. Il nostro protagonista, su tale questione però, ebbe, almeno all’inizio, un pensiero più moderato. Egli, cioè, voleva concedere la “Libertà” agli Afro-Americani che si trasferivano nel “Far West” o che si [3]arruolavano nell’esercito, ossia come fece Washington, all’epoca della “Guerra d’Indipendenza”: una “Pura Mossa Politico-Elettorale”, questa, che gli fece guadagnare parecchi voti anche nel mondo sudista e che, lo dice la Storia, fu ben presto dimenticata o quanto meno mai attuata. L’attore principale di questo Momento Storico, oppure, aveva, forse, intuito che, per l’Integrazione Socio-Culturale, ci vuole Tempo e voleva fare il Primo Passo!

Antonio Aroldo

   


 

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Tutto-Storia pag. 183-184
[3] https://www.youtube.com/watch?v=xVja32TESrQ

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