giovedì 6 ottobre 2016

“Il Grande Amatore Fiorentino”


[1] “Il Grande Amatore Fiorentino”

[2]Botticelli, secondo molti storici dell’arte, per la sua “Venere” e per una delle sue Tre grazie, s’ispirò a una certa Simonetta Vespucci. Una bellissima ragazza con i capelli rossi come il fuoco vivo che si agita alle dolci brezze nelle serate di Primavera e che fu l’amante di un membro della Nobile Famiglia dei “Medici” di Firenze. Sto parlando, cioè del giovane Giuliano. Costui, fratello minore del più famoso Lorenzo, era, infatti, un gran donnaiolo con una forte propensione a scegliere per se stesso le “Prede” più belle del suo ambiente geografico e sociale. Egli, infatti, non arrivò mai a Sposarsi nonostante le insistenze del “Magnifico”.

Antonio Aroldo

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[2] http://www.raistoria.rai.it/articoli/la-congiura-dei-pazzi-la-preparazione/34701/default.aspx

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