giovedì 14 gennaio 2016

“Il Triste Destino di Due Paladini della Rettitudine”


[1] “Il Triste Destino di Due Paladini della Rettitudine”

[2]Il monaco guerriero, Saitò Musashibò Benkei, fin da bambino, fu sempre un tipo molto forte, campione di “Lotta Libera” e di “Arti Marziali”. Egli, infatti, faceva il bullo con gli altri ragazzini dell’orfanotrofio in cui crebbe perché abbandonato dai genitori a causa della sua folta capigliatura che aveva fin da quando era neonato. I giapponesi, nei tempi antichi per chiarirci, credevano che avere un bambino appena nato con i capelli lunghi in famiglia portasse sfortuna. La sua Storia, se ci pensate bene, può essere paragonata, in un certo qual modo, a quella del [3]biblico Sansone. Questi due uomini, difatti, sono stati entrambi eroi per i loro rispettivi popoli, entrambi avevano foltissimi capelli fin da bambini; entrambi, poi, possedevano una forza incommensurabile ed entrambi si sono sacrificati per il bene delle loro genti.

Antonio Aroldo

    the_end


 

 



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Sait%C5%8D_Musashib%C5%8D_Benkei
[3] http://www.laparola.net/nomi/nomi.php?nome=Sansone

Nessun commento:

Posta un commento

Commentate tutto e passate Parola