lunedì 2 novembre 2015

“Un’Infernale Berlina”


[1] “Un’Infernale Berlina”

 

 [2]Quella di Ragazze-madri, per le Tyskertaser, era solo una Definizione [3]oggettiva, perché in effetti, era quello che erano in realtà. La traduzione letterale di tale termine, a dir il vero però, era un’altra e aveva ben due epiteti entrambi poco gentili per mettere in luce ciò che facevano. Termini, miei cari amici, che almeno io, non userò mai, perché sono un gentiluomo, ma che si possono facilmente intuire e che fu affibbiato a quelle povere donne non già dal popolo tedesco, ma in primis dai membri della resistenza. Quelle donne, secondo le opposizioni erano, infatti, persone da mettere tra le tenaglie di un’infame gogna, ossia rapate a zero e con una svastica tatuata in testa e picchiate in pubblico.

Antonio Aroldo

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[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] “I Figli di Hitler”: a cura di K. Ericsson e di E. Simonsen =pag. 52
[3] https://www.youtube.com/watch?v=fcvr9ihhz_8

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