martedì 30 giugno 2015

“Inferno a Caiazzo”


[1] “Inferno a Caiazzo”

 

[2]Caiazzo è un piccolissimo paesino di campagna alle porte di Caserta. I nuclei familiari di lì, infatti, erano, almeno nel 43, quasi tutti imparentati. Uno sparuto clan contadino, in altre parole, che, purtroppo, conserva ancora oggi gli orribili segni della Seconda Guerra Mondiale. Quel microscopico gruppo di case, difatti, fu teatro, non solo di terrificanti bombardamenti, di cui ancora porta su di se le infernali tracce, ma anche di un’orrenda strage fatta per rappresaglia dalla marmaglia tedesca e in cui morirono soltanto donne, vecchi e bambini. Un testimone di quell’epoca, tanto per fare un esempio di quell’oscena bruttura, ha raccontato, in una sua intervista, che dopo il misfatto, trovarono una sua cugina di 14 anni con la bocca lorda di Sangue.

Antonio Aroldo

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[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2] Dentro la Resistenza = 21:15

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