giovedì 10 aprile 2014

Dialogo Democratico sulla Legge Merlin


[1] “Dialogo Democratico sulla Legge Merlin”

 

 

Giuseppino Sotgia, in risposta al mio articolo [2]sul referendum [3]lombardo sulla legge Merlin, scrive: Se una persona vuole dare via il suo culo, deve essere libera di farlo, mentre bisogna impedire che ciò avvenga contro la volontà personale, come avviene di solito, e bisogna impedire che questo avvenga col controllo dello stato, con la scusa di incentivare le tasse, perché, questo è solo una legittimazione alla mafia per buttare nelle case di accoglienza anche i vostri figli con la scusa che questi li saranno protetti, protetti da chi! Da chi già oggi butta nella strada migliaia di donne contro la loro propria volontà, e poi le costringerà anche a pagare con la scusa anche lo stato oltre che al pappone, ma chi sanerà mai la mente rovinata di una donna, sottoposta a queste condanne, forse tu Antonio”! Egli, poi conclude, la prima parte del suo discorso, dicendo: “o credi che sia più importante garantire ai politici una fonte sicura di magnacciumine”? Sotgia, ricorda inoltre, che: Il
Figura 1 Immagine gentilmente offerta da Giuseppino Sotgia
consiglio Regionale della Lombardia, dovrebbe essere messo in galera, solo per ciò che hanno rubato, non lasciarli li, a continuare la destabilizzazione, con le loro menti malate, quel poco di buono che ancora si può salvare, se questi continuano cosi ci sarà anche il referendum per tassare le tangenti, anche quelle sono esenti tasse, dunque legalizzandole ci sarebbe nuovo ossigeno, per lo stato, (visto che l'ossigeno per lo stato non sono le persone ma solo una fonte dove poter ricavare denaro sporco.) Già abbiamo visto come è andata per il mercato delle scommesse, slot-machine, i debiti delle tasse di questi delinquenti le dovremo pagare noi, visto che a loro è stato eliminato. Antonio ti chiedo di riflettere su ciò che posti. Io, nel frattempo, ho risposto: “Voglio solo garantire chi lo fa liberamente,  con un po’ di vera protezione, Sbaglio”? E poi continuo dicendo: le prostitute, prima della legge Merlin, erano, sempre se non ho sentito sciocchezze a Porta a Porta di qualche anno fa, sempre sotto controllo medico! Sotgia, a tali osservazioni, ha risposto dicendo:  Le prostitute, adesso sono sempre dai medici, perlomeno chi fa ciò per libera scelta, chi è costretta non ci va, e vorrebbe vedere la sua vita, e quella degli altri distrutta, e se dai un medico, ad una prostituta che è costretta a fare quella vita, e la costringi a visitarsi, invece, di abbandonare quel Lavoro". Egli, in breve, afferma: “non penso che sia migliore di un pappone, sia che sia stato, regione, comune, non bisogna confondere le realtà per scoppi di lucro”. Egli, inoltre, mi ha dato preziosi consigli sulle foto da mettere nel mio articolo dicendomi: “Queste sono le foto di Donne costrette alla
Figura 2 immagine gentilmente offerta da Giuseppino Sotgia
prostituzione. Egli, poi, ha detto, rincarando la dose, “Queste sono foto di donne costrette alla prostituzione; se poi anche lo stato autorizza questo, questi poliziotti invece di identificare, e capire chi è il pappone, saranno costretti a proteggere entrambi. Egli, infine, afferma: “Poi se uno va a prostitute e si ammala, saranno pure fatti suoi, non mi pare che sia tu a consigliarli di andare a puttane, intanto poi il conto dell'ospedale, non sarà pagato da lui, ma da tutti quanti, sia che sia in una casa di prostituzione, che sia in una strada, il conto lo pagherà sempre la comunità, e nulla cambierà se non che le tasse che lo stato ruberà anche a quelle persone, che poi si sentiranno garantite, a rovinare chiunque pur di garantirsi un'entrata salariale extra. E non mi dire che gli uomini sono tali per andare a puttane, perché anche le donne sono donne, e non puttane, nella vita ci sono quelli che vanno a donne, e quelli che vanno a prostitute, due cose differenti solo nella concezione personale di chi compie tali atti. Il discorso di Sotgia, in ultima analisi, chiude la questione postandomi le fonti in cui ci sono le prove di ciò che mi ha prontamente descritto, ed evidenziando, che i posti per il controllo delle prostitute, ci sono già in Italia, sempre controllati dalla mafia. [4]Essi, dice Sotgia, “ogni tanto non pagano la protezione, e allora incorrono nei controlli”. Il discorso di Sotgia, insomma, mi aveva quasi convinto, ma io stavo pensando a qualcosa di chiaro, limpido, alla luce del sole, che escludesse la mafia, la criminalità da questo lucroso affare.  Voi, di tutto ciò, cosa ne pensate? Aspetto, con grande ansia, le vostre gradite  risposte.







                                                     Antonio Aroldo

   




                                                                                                           



[1] Tutti i Diritti sono Riservati al Firmatario del Presente Articolo
[2]https://www.facebook.com/antonio.aroldo.7/posts/10201886867755270?comment_id=5653363&offset=0&total_comments=14
[3] http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_aprile_09/1958-prostituzione-divenne-tabu-a8c73db0-bfde-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml
[4] http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/02/10/news/prostituzione-e-droga-nel-locale-carabinieri-arrestano-6-persone-1.8640783


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